UMANESIMO E RINASCIMENTO DA TELESIO A MONTAIGNE

ETA MODERNA

In questo periodo si sviluppa il fenomeno dell'Umanesimo, che propone il ritorno al mondo classico, per ridare vita a una cultura che metteva al centro dei propri interessi l'uomo. Esso si diffonde in Europa venendo ad assumere il nome di "Rinascimento". Umanesimo e Rinascimento sono i due grandi eventi che affermano la centralità dell'uomo nella Terra; una centralità che in qualche modo va a sostituire il ruolo che nel Medioevo aveva occupato Dio. Ciò significa che l'uomo era considerato artefice del proprio destino, cioè padrone e responsabile della propria vita. 

L'UMANESIMO E LO STUDIO DELLE HUMANAE LITTERAE 

L'umanesimo è l'espressione che raffigura la cultura del Quattrocento e ha il suo fulcro geografico nelle città italiane in particolare a Firenze. In questa città sorge una delle più importanti istituzioni culturali dell'epoca, l'Accademia platonica.  Il termine umanesimo si riferisce a due concetti intrecciati tra loro: in primo luogo spiega la centralità che viene ad assumere in questo periodo la riflessione dell'uomo; in secondo luogo indica un tipo di nuovo indirizzo.

L'APPROCCIO FILOLOGICO ALLA CULTURA CLASSICA

Gli umanisti mirano a ripristinare il testo nella sua forma originale, attraverso, confronto delle diverse redazioni esistenti e l'interpretazione del pensiero degli autori antichi,  alla ricerca di ciò che avevano veramente detto Platone e Aristotele, Virgilio e Cicerone. Possiamo quindi comprendere perché è nell'età dell'umanesimo che si scoprono numerosi casi di falsi come mostra l'esempio forse più famoso dell'umanista Lorenzo Valla, il quale grazie alla sua opera filologica dimostra la non autenticità di un importante documento la cosiddetta Donazione di Costantino.

LA DIFFUSIONE DEL LATINO E LA CIRCOLAZIONE DELLE IDEE

È proprio con l'Umanesimo che la filologia diventa una scienza vera e propria, ed è anche grazie ad essa che si diffonde in Europa la conoscenza delle lingue greca e latina. Anzi il latino diventa la lingua ufficiale della nuova Europa. La diffusione del latino come lingua della comunicazione filosofica e letteraria deve essere apprezzata, in quanto viene a costituire un mezzo per la circolazione delle nuove idee umanistiche e scientifiche tra i dotti europei. Tale risultato è reso possibile anche grazie ad una delle conquiste più importanti della modernità: la stampa a caratteri mobili.

IL RINASCIMENTO: DALLA LEZIONE DEGLI ANTICHI…

Il termine Rinascimento indica quel complesso periodo in cui si assiste a un rinnovamento in tutti campi, da quello artistico a quello religioso, da quello filosofico a quello scientifico. Si tratta di una fase si manifesta una negativa considerazione per il Medioevo. Gli intellettuali dell'epoca si riallacciano ai grandi filosofi della Grecia: lo studio dei testi classici è visto come un progresso pratico degli uomini. 

..AL DINAMISMO DELLA SOCIETÀ CIVILE

Nel concetto di Rinascimento emerge di più l'idea secondo cui la cultura classica si offre come stile di vita e si diffonde per raggiungere la società civile. Un altro aspetto da sottolineare è che mentre l'umanesimo aveva trovato il suo fertile terreno nelle città italiane, Firenze in particolare, il Rinascimento, pur avendo sempre come centro l'Italia si diffonde nel resto d'Europa: in Francia, nei Paesi Bassi, in Germania. Proprio in Germania si sviluppa una componente fondamentale della rinascita spirituale dell'età moderna ossia la riforma protestante. 

LA RIFORMA PROTESTANTE E IL LIBERO ESAME DELLE SCRITTURE

Al di là delle grandi conseguenze che la Riforma protestante ebbe in campo religioso e politico, è importante sottolineare la grande rilevanza filosofico-culturale del suo principio cardine: il libero esame delle Scritture affermato da Martin Lutero nelle celebri 95 tesi sul portale della chiesa di Wittenberg nell'ottobre del 1517. Il ruolo della Chiesa viene messo in discussione da Lutero il quale nega il suo valore di mediatrice tra l'uomo e Dio.

LA RISCOPERTA DI PLATONE E ARISTOTELE

Nel litigio tra platonici e aristotelici si evidenzia la contrapposizione tra due diversi orientamenti culturali: se i platonici sono interessati soprattutto a una rinascita spirituale religiosa e vedono nel platonismo l'espressione più alta della religiosità antica, gli aristotelici trovano nei testi di Aristotele uno stimolo per l'approfondimento della ricerca razionale e naturalistica. I centri geografici di
questa corrente sono rispettivamente Firenze per il platonismo e Padova per l'aristotelismo.


L'ACCADEMIA PLATONICA DI FIRENZE

Nella Firenze dei Medici nel 1459 era nata l'Accademia platonica. Secondo Ficino esiste un'unica tradizione filosofico-religiosa. Essa rappresenta il progressivo rivelarsi dell'unica verità divina, che tocca al filosofo approfondire e chiarire mediante il discorso razionale.

PADOVA E LA TRADIZIONE ARISTOTELICA

Mentre a Firenze domina il platonismo, a Padova si c'era la tradizione del pensiero aristotelico. Le varie correnti di aristotelici sono raggruppate da una mentalità razionalistica e naturalistica. Possiamo osservare che le due correnti, sebbene in modo diverso, sono l'espressione del bisogno rinascimentale di libertà intellettuale e di indipendenza dalla tradizione scolastica medievale.

LE FASI DELLA FILOSOFIA MODERNA

 È giusto distinguere che nel fenomeno della modernità dei seguenti nuclei tematici:
- l'Umanesimo e il  Rinascimento dei secoli del 1400 e 1500, periodi che costituiscono il momento della modernità;
- la rivoluzione scientifica e la nuova immagine dell'uomo e della natura;
- Illuminismo e la fede nel progresso civile e morale dell'umanità, che rappresentano la riflessione del Settecento;
- l'idealismo tedesco

In  questo periodo la filosofia moderna è costituita dalla fiducia ottimistica nell'individuo, nelle sue capacità conoscitive e tecniche.







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