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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

LA FILOSOFIA DELLA NATURA DI GIORDANO BRUNO

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Giordano Bruno era caratterizzato da un forte amore per la vita, presente in tutti i suoi scritti. Lui provava odio nei confronti di chi distoglieva lo sguardo dalla vita stessa, ecco perché nei suoi scritti vi è una forte componente realistica. Egli considera la religione come un sistema di credenza assurdo, difatti i suoi testi erano ricchi di argomenti ironici anticristiana e iniziò a considerare la natura, come unica religiose possibile. Per Giordano Bruno Dio ha una duplice forma, cioè che mente al di sopra di tutti e mente presente in tutto quindi, cioè Dio è fuori dal cosmo e che non può essere conosciuto, perché per Dio ogni tentativo di risalire dalla natura è inutile. Allo stesso tempo Dio è principio del cosmo ed è accessibile all'esistenza umana.  Secondo Bruno Dio è sia causa che principio dell'essere:  1. Egli è causa perché è energia produttrice del cosmo. 2. Egli è principio perché è elemento che costituisce le cose. Da queste riflessioni Giordano Bruno con le s

IL RINNOVATO INTERESSE PER LA NATURA DI TELESIO E CAMPANELLA

  TELESIO: IL NUOVO SGUARDO SULLA NATURA Nell'opera intitolata La natura secondo i propri principi Telesio, afferma che l'uomo deve scoprire le leggi specifiche che regolano la vita.   Queste leggi si identificano con l'azione di due forze contrastanti, il caldo, forza dilatante e principio di movimento, e il freddo, forza condensante e principio di immobilità.  La sostanza, che è dunque data dall'unione di forza e materia, ha un carattere dinamico.   Nasce nel 1509 a Cosenza, dove compie la sua prima formazione. Si reca poi a studiare a Milano, a Roma e infine a Padova, dove sviluppa le sue teorie naturalistiche che attingono alla fisica dei filosofi presocratici.                                                                               IL LEGAME TRA MAGIA E INDAGINE NATURALISTICA Secondo il filosofo anche gli oggetti materiali possono percepire la modificazione del loro stato provocata dal contatto con gli altri corpi. Non c'è dunque differenza, perché tutti g

UMANESIMO E RINASCIMENTO DA TELESIO A MONTAIGNE

ETA MODERNA In questo periodo si sviluppa il fenomeno dell'Umanesimo, che propone il ritorno al mondo classico, per ridare vita a una cultura che metteva al centro dei propri interessi l'uomo. Esso si diffonde in Europa venendo ad assumere il nome di "Rinascimento". Umanesimo e Rinascimento sono i due grandi eventi che affermano la centralità dell'uomo nella Terra; una centralità che in qualche modo va a sostituire il ruolo che nel Medioevo aveva occupato Dio. Ciò significa che l'uomo era considerato artefice del proprio destino, cioè padrone e responsabile della propria vita.  L'UMANESIMO E LO STUDIO DELLE HUMANAE LITTERAE  L'umanesimo è l'espressione che raffigura la cultura del Quattrocento e ha il suo fulcro geografico nelle città italiane in particolare a Firenze. In questa città sorge una delle più importanti istituzioni culturali dell'epoca, l'Accademia platonica.  Il termine umanesimo si riferisce a due concetti intrecciati tra loro